top of page
  • Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

Un'inaspettata opportunità



di Elisa Marcolin


Racconto finalista del Genova BookPop Contest 2023



Seduto su una panchina del porto di Genova, ad occhi chiusi, ascoltavo lo sciabordio violento delle onde che s’infrangevano sulla banchina. Non avrei voluto essere lì, solo, ancora una volta a ricominciare tutto da capo.

“Posso sedermi?” mi chiese una voce risvegliandomi dal torpore. Un signore mi indicò l’altra estremità della panchina. Gli feci cenno di sì con il capo, quindi si sedette accanto a me. Lo osservai di sottecchi: indossava una camicia rossa, larga, senza collo, che gli faceva quasi da tunica, stretta in vita da una cintura, e dei pantaloni a campana. Un accenno di barbetta scura gli ricopriva il mento.

“Sei di queste parti?” gli chiesi per rompere un silenzio troppo imbarazzante.

“No, conosco poco Genova, ho vissuto qui un anno, molto tempo fa, ma non è stato un soggiorno di piacere e non ho avuto modo di visitarla. Diciamo che mi hanno obbligato a stare qui.” rispose accavallando le gambe.

“Tu guarda le coincidenze! Anch’io sono a Genova a causa del lavoro di mio padre, fosse per me, sarei rimasto a Livorno.” dichiarai rassegnato.

“Comunque Genova mi ha portato fortuna!”

“Lavorativa, intendi?”

“Diciamo di sì. Mi ha aiutato a farmi conoscere. Vedrai che porterà qualcosa di buono anche a te”, ribatté rassicurante.

“Speriamo”, sussurrai accennando un sorriso.

Conoscere nuove città, ci arricchisce sempre. Io ho viaggiato molto nella mia vita, con mio padre e mio zio. Viaggi avventurosi, a volte rischiosi, sai! Ho anche scritto un diario per condividere i ricordi di queste esperienze”.

“Wow! E che paesi hai visitato, se posso permettermi?”

Ho visitato l’Oriente: la Turchia, l’Armenia, l’Iraq, l’Iran, l’Afghanistan, ho attraversato le montagne del Pamir e il deserto del Gobi, infine ho visto Pechino…” affermò impettito.

“Davvero affascinante! Scusa se te lo chiedo, ma posso trovare i resoconti dei tuoi viaggi sui social?”, lo interrogai sbloccando il cellulare…

“Certo che sì! Cerca su Instagram: “Marco Polo Adventures”.

“Ti sei ispirato ai grandi…”, commentai divertito, mentre digitavo quel nome sulla tastiera. “Scusa, non ti trovo, forse ho scritto qualcosa di sbagliato, puoi controllare?”.

Non ottenendo risposta, alzai lo sguardo. All’estremità della panchina non c’era più nessuno. Mi guardai attorno sorpreso, ma niente, quel tizio sembrava essersi volatilizzato.

“Luca, Luca, svegliati! Non vorrai arrivare tardi al primo giorno nel nuovo liceo!”. La voce stridula di mia madre mi svegliò bruscamente, facendomi sobbalzare sul letto.

Era solo un sogno, pensai.

Afferrai dal comodino Il Milione che avevo iniziato a leggere la sera prima. Un biglietto ingiallito, mai notato prima, sbucò da una delle prime pagine. Diceva così:

“Stai tranquillo, Luca. Genova porterà bene anche a te”, firmato Marco Polo.

Non ho mai capito chi lo ha scritto, ma quel biglietto mi ha spronato ad aprire un profilo Instagram per raccontare le curiosità di Genova e di tutte le altre città in cui ho abitato dopo. Ora sono seguito da quasi un milione di followers e vivere da nomade non è più un peso per me, ma una grande opportunità.


0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page