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FuoriSerie. "PEAKY BLINDERS" Stagione 6

Immagine del redattore: Redazione TheMeltinPop Redazione TheMeltinPop


di Alessia Spinola


Titolo: Peaky Blinders

Genere: dramma, giallo, fiction storica Anno: 2022 Episodi: 6 Durata: 50-60 minuti (a episodio) Produttori: Katie Swinden

Regia: Steven Knight Distributore: Netflix Attori: Cillian Murphy (Tommy Shelby), Paul Anderson (Arthur Shelby), Sophie Rundle (Ada Shelby), Finn Cole (Michael Gray), Sam Clafin (Oswald Mosley), Anya Taylor-Joy (Gina Gray)

Dopo il grande successo riscontrato dalle precedenti stagioni, Peaky Blinders è tornato su Netflix dal 10 giugno 2022 con la sesta e ultima stagione. Sei è anche il numero degli episodi, ciascuno della durata di un’ora, eccezion fatta per quello finale che dura 81 minuti.

Questa è la stagione in cui tutti i nodi vengono al pettine, è giunto il momento di compiere un ultimo grande piano per poter, forse, riuscire a far tacere i demoni della famiglia Shelby.


Ritroviamo Tommy nello stesso punto dove l'avevamo lasciato alla fine della quinta stagione, in quel campo nebbioso e arido, specchio dei suoi sentimenti, con una pistola puntata alla tempia in procinto di uccidersi.

Nella stagione precedente Tommy aveva finalmente trovato l'unico uomo che non poteva battere, ma ora scopriamo che quell'uomo è proprio lui: non è nient'altro che il nemico di sé stesso.


La realizzazione di questo capitolo finale non è stata semplice. Oltre ai numerosi ritardi dovuti alla pandemia COVID-19, la troupe di Peaky Blinders ha dovuto subire una perdita incolmabile: l'attrice che interpretava Polly Gray, Helen McCrory, è morta a causa di un cancro al seno nell'aprile 2021. Non a caso il primo episodio di questa stagione è un meraviglioso e commovente tributo a uno dei capisaldi dell'intera serie.


I Peaky Blinders hanno perso l’orientamento. Polly, ovvero colei che fungeva da collante tra tutti i membri della famiglia, non c’è più e ora si ritrovano tutti a brancolare nel buio senza bussola, abbandonati a loro stessi.

A Tommy Shelby serviranno quattro anni per riprendersi apparentemente dal lutto e riprendere in mano gli affari, solo che questa volta è più spietato che mai, è sempre più ambizioso e non conosce limiti.

Anche Arthur si ritrova a fare i conti con sé stesso, ancora traumatizzato dai tragici eventi della Prima Guerra Mondiale. A differenza di Tommy, però, lui non esorcizza il suo dolore con il lavoro, ma riversandosi in droghe e alcol che gli faranno perdere totalmente il senno.

E poi c'è Ada, che non si abbatte e cerca di prendere le veci della zia Polly e di diventare un punto di riferimento per i suoi fratelli, ma senza successo.


La lotta di Tommy contro i fascisti continua, e infatti in questa stagione finale la classica atmosfera da gangster che ha caratterizzato l'intera serie verrà a meno per dare spazio alla politica e ai sotterfugi.

Molti problemi verranno lasciati irrisolti, questo perché il regista Steven Knight ha annunciato che la storia si concluderà sotto un'altra forma, ovvero tramite un film, attualmente in fase di sviluppo.


Questa stagione di Peaky Blinders è diversa da tutte le altre: è una stagione intima in cui la famiglia Shelby fa i conti con il proprio passato rom, vediamo tutti i personaggi in una veste diversa in cui abbandonano la loro indistruttibile corazza e si mostrano con le loro fragilità e, soprattutto, lottano contro i propri demoni.

I paesaggi e la scenografia rispecchiano in pieno lo stato d'animo della famiglia, infatti la maggior parte delle scene è ambientata in luoghi freddi, grigi e in stato di decadimento.


“Vorrei proporre un brindisi, un semplice brindisi, alla famiglia che a volte è il riparo dalla tempesta e a volte è la tempesta stessa”

-Tommy Shelby, episodio 6


Personalmente ho trovato questa stagione molto avvincente perché nonostante sia un prodotto molto diverso da quello a cui eravamo abituati non ha perso il suo valore, ma, anzi, l’ha rafforzato portando sullo schermo un’umanità che prima a mio parere era un po’ mancata.

Tommy e la sua famiglia rimarranno sempre nel mio cuore, le loro vicende sono scolpite nella mia memoria ed è stato un percorso ricco di emozioni in cui ogni singolo personaggio è stato capace di prendermi per mano e trascinarmi nel suo mondo facendomi emozionare e vivere tutte le avventure insieme a loro.

Questo percorso si è concluso, ma i Peaky Blinders continueranno a vivere nei cuori di tutti i milioni di spettatori che li hanno amati sin dal primo momento in cui hanno sentito pronunciare l’iconica frase “by the order of the Peaky Blinders”.


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