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  • Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

DIZIONARIO DEL LUNEDI: filo



filo

 [fì-lo] s.m.
1 Elemento lungo e sottile a sezione circolare, derivato dalla filatura di fibre naturali, artificiali o sintetiche

Riprendere il filo del discorso dopo un periodo trascorso al mare a galleggiare sereni a filo d’acqua o sdraiati sui prati tra i fili d’erba ad osservare le nuvole, non è così semplice. Lasciarsi l’estate alle spalle è sempre motivo di una certa malinconia, anche se quest’ultima ci ha messo a dura prova, passata a cercare disperatamente un filo d’ombra che ci riparasse da un sole assassino o un filo di vento che ci ristorasse da temperature decisamente tropicali. Ma, così come fa il ragno, da qualche parte dovremo pur cominciare a tessere i fili della nostra tela.


Se l’operazione “sgomberiamo la mente” ha avuto successo e avete perso il filo del discorso, non preoccupatevi, ci pensano i media a riannodare il filo diretto con i campi di battaglia e a riassumervi tutto per filo e per segno. Basta aprire un quotidiano o ascoltare un telegiornale per capire che una soluzione rapida degli assurdi conflitti che ci circondano è sempre appesa a un filo e il filo di speranza che si metta finalmente la testa a posto e si ricominci a ragionare con un filo di buon senso si fa sempre più sottile. Nonostante tutti gli apparati diplomatici si dicano impegnati al massimo per tessere le fila di tregue e cessate il fuoco, chi regge le fila del potere sembra che lo faccia apposta per dar loro filo da torcere e manovrarne i fili come fossero burattini; gli attori in gioco paiono infatti non aver intenzione di ascoltare nessuno e avere come unica ragione del loro agire quella di passare il nemico a fil di lama. È davvero sconfortante e privo di un filo logico pensare a quanto tempo abbiano perso gli esseri umani nella loro storia a stendere filo spinato per proteggere i propri confini e quanto ne abbiano speso per calpestare quelli altrui, senza mai comprendere quanto la sopravvivenza degli uni e degli altri sia in realtà legata a doppio filo. E poi ci chiamiamo sapiens, ma va là! Continuiamo a camminare bendati sul filo di un rasoio.


Per fortuna i conflitti non sono stati l’unico filo conduttore di questi ultimi mesi. Ci ha pensato lo sport a tenerci occupati, con un’Olimpiade ricca di meravigliosi atleti ed esaltanti risultati infilati come perle su un filo, che ci hanno fatto riscoprire discipline che in tempi comuni mai consideriamo e di cui invece in tempi “olimpionici” ci scopriamo tifosi appassionati. Con gli occhi incollati ai blocchi di partenza di una pista di atletica o a quelli al bordo di una piscina, riusciamo (chi più, chi decisamente meno) a dimenticarci di differenze e rivendicazioni e ci lasciamo innamorare dell’audacia del gesto atletico, sgolandoci per fare il tifo per i nostri beniamini e rimanendo con un filo di voce ma felici. E ovviamente progettando di riempire palestre, piscine, tatami, pedane, per poi far finire la corsa del nostro entusiasmo direttamente sul divano di casa, proprio lì dov’era cominciata.


Ma si sa, settembre è mese di buoni propositi e grandi speranze, che comincia facendo il filo alla parte di noi che durante l’estate si è riscoperta giovane e attiva, tutta tonicità e alimentazione sana, e finisce davanti allo specchio a scoprirsi qualche filo di grigio in più tra i capelli, a correre col fiatone per acchiappare l’autobus sul filo di lana, a far sempre più fatica a sbrogliare i fili delle incombenze quotidiane e a trovarsi a sperare di incappare nella mitica Arianna e nel suo filo per uscire dal solito, dannato labirinto in cui la fine delle vacanze invariabilmente ci ricaccia.

 

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