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  • Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

DIZIONARIO DEL LUNEDI: campo


campo

 [càm-po] s.m.
1 Porzione di terreno coltivato o adibito a pascolo
2 Area delimitata e attrezzata per attività diverse
3 fig. Settore di studi, di ricerca


Anche l’ultimo weekend di settembre ha levato il campo, abbandonandoci senza remore a quel campo di battaglia che si appresta ad essere, come sempre, la settimana. Dimenticate le gite fra i campi, i campi da tennis e quelli da golf. Furtivi come ninja, ci apprestiamo ad uscire di casa e a recarci al lavoro, cercando di evitare troppi scossoni, muovendoci in un campo minato di accolli e traversie, pronti a saltarci addosso non appena abbassiamo la guardia. Il lunedì è un campo avverso e la posta è sopravvivergli o soccombere sul campo.

 

Alla fine il segreto per muoversi con attenzione in campo aperto e raggiungere indenni la sera è di individuare bene i confini del nostro campo di manovra e non rischiare mosse azzardate: quindi, alcuni consigli. Attivare al massimo il campo uditivo ed evitare con scaltrezza di finire nel campo visivo del vicino, che il lunedì mattina ha già così voglia di raccontarvi le prodezze domenicali dei figli al parco giochi da piantare il campo sul pianerottolo in vostra attesa; salire sull’autobus strapieno e tenere il campo con abilità, compiendo con grande maestria la mossa del fenicottero, unica e indispensabile a difendere quei due centimetri quadrati conquistati con fatica; mettere in campo tutte le proprie astuzie per riuscire ad agguantare la tazzina del caffè sul bancone del bar, mentre altre cento mani intorno a voi agognano alla stessa presa; raggiungere la propria postazione e accumulare qualunque cosa intorno a voi, in modo da farne un campo fortificato e invalicabile alla vista che vi consenta quel micro pisolino ogni tanto, giusto per non abbandonare il cervello all'usura; all’ora di pranzo assicurarsi sempre di avere campo libero prima di abbandonare il fortino per non essere intercettati dal collega pedante e, se non volete finire al camposanto per direttissima, ricordarsi di cedere il campo alla marziale falcata del capo, anche se sono diciassette minuti che aspettate che all’ascensore passi il singhiozzo e si fermi al vostro piano; non smettere di ascoltare quella vocina fuori campo che per tutto il giorno vi suggerisce di continuare ad essere “carini e coccolosi” anche quando vi spunterebbe il sorriso della iena.

 

Con questi piccoli accorgimenti, utili ad allargare il vostro campo di competenze nell’arte della resistenza al lunedì, potrete forse arrivare indenni a fine giornata, anche se - ahimè - questa non è scienza esatta: il campo magnetico degli inciampi quotidiani pare essere l’unico campo largo davvero possibile su questo pianeta. Quindi, andate verso casa, il vostro confortevole campo base, facendovi piccoli piccoli, mentre un campo lunghissimo accompagna verso l’agognato riposo la vostra silhouette sullo sfondo. In attesa di ricominciare tutto, il martedì.

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