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  • Immagine del redattoreArianna Destito

Ultima chiamata!O Brunzin! Correte a vedere il Presepe

A Lavagna fino al 19 gennaio.

Volete vedere i Beatles suonare su un tetto di Lavagna? O Giancarlo Giannini e Vittorio Gassman che passeggiano sotto i portici del borgo ligure? O ancora Fabrizio De André, Papa Francesco, Don Gallo, Moni Ovadia, Madre Teresa, tra le vie e i negozi, dalla pescheria Tuccio al parrucchiere e al barbiere passando per la rosticceria e le piazzette tra le case colorate, i camini e gli spazzacamini.

Allora fate presto, andate a vedere il Presepe de O Bronzin a Lavagna, prima che venga riposto accuratamente nelle scatole e che riposi per un anno intero in attesa di rivedere la luce. Sono vent'anni che l'artista Roberto Folli con il suo prezioso lavoro ci regala una insolita e caratteristica immagine della Natività, davvero originale. E' un lavoro di squadra che coinvolge molti abitanti di Lavagna, impegnati per una parte dell'anno nella realizzazione di quest'opera. Il corpo delle statuette è di legno rivestito con carta di giornale, i costumi sono confezionati da Giorgia Ottria, mentre il viso e le mani vengono lavorati nella terracotta dall'artista Roberto Folli .

Il borgo della Riviere Ligure viene riprodotto in maniera esemplare con vie, caruggi, strade e incroci e le tipiche casette colorate con le persiane verdi che lasciano intravvedere dettagli di vita quotidiana alla finestra.

Quest'anno il Presepe del Bronzin celebra i poeti e gli scrittori liguri. Li potete osservare posizionati su una grande loggia tutti insieme: Eugenio Montale, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Fernanda Pivano, Camillo Sbarbaro, Italo Calvino, Giovanni Descalzo, Mario Dentone, Edoardo Firpo, Giorgio Caproni, Edoardo Sanguineti e Bruno Morchio.

Li potete ammirare tra i cantautori e gli attori, ma anche tra la gente comune. La mamma che allatta, uomini e donne che attraversano la strada o leggono il giornale, vicino al medico del paese o davanti alla macchina fotografica di Massimo Rivara, il ciclista che cade e viene soccorso dai cittadini. Lavagnesi impegnati nelle faccende di tutti i giorni. Anche l'artista Folli si rappresenta mentre passeggia con il suo cagnolino e ne raccoglie le deiezioni. Tutto sotto un cielo blu cobalto dove il giorno e la notte si susseguono senza sosta in un vortice di luci. Come il tempo che ci sfugge dalle mani.

Quindi fate presto! Andate a scoprire questa bellezza dietro l'angolo. Ancora fino al 19 gennaio solo nel fine settimana dalle 10 alle 12 e e dalle 15 alle 19.

L'ingresso è libero. Se volete potete fare un'offerta per un Progetto contro la Malnutrizione a favore della popolazione del Chiapas, in Messico.


Redazione@themeltingpop

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