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Ritratti di donne. Mary Shelley e Agatha Christie



Scrittrici, attrici, cantanti, scienziate, pittrici, regine, imprenditrici, cuoche, rivoluzionarie. Quanta creatività, quanto talento, idee, coraggio, orgoglio dentro all'anima dell'universo femminile. Partendo da Agatha Christie per arrivare a Whitney Houston, attraverso Marilyn Monroe, Mary Shelley, Rose Montmasson, la vedova Clicquot e molte altre, "Ritratti di donne" (Morellini Editore, 2023) ci presenta un gruppo di donne che meritano di essere conosciute per la loro esperienza di vita e per quello che ci hanno lasciato.



Ventotto autrici per ventotto racconti, scritti per raccontarcele, tracciandone una breve biografia e aprire una finestra su un momento particolare della loro vita, come se, per qualche istante, noi fossimo lì, a fianco a loro, per vederle muoversi e agire nel loro mondo. E raccoglierne in quei brevi e preziosi tratti la loro eredità e tutta la loro umanità.



Per farvele conoscere meglio e capire lo spirito che ha animato questo progetto nato da un'idea di Sara Rattaro, Themeltinpop ve le presenterà ad una ad una attraverso le loro parole.



 


Emanuela Ciafrei presenta Mary Shelley





Perché hai scelto proprio questa donna?


Frankenstein è stato uno dei primi libri che ho letto e che ancora oggi porto nel cuore. La parte che più mi colpì fu la prefazione, in cui Mary Shelley racconta di come iniziò a scrivere il suo romanzo per una scommessa tra amici e di come la sua creatura le sia comparsa in sogno. Quando, da adulta, ho riscoperto questa grande scrittrice, mi sono dedicata ai suoi diari e alle sue lettere. Sono stati un fantastico viaggio nel tempo e ne consiglio di cuore la lettura.


Cosa le diresti oggi se potessi incontrarla?


Mary, sono trascorsi più di due secoli, il mondo è cambiato, ma Frankenstein è rimasto nella memoria e nel cuore di tutti noi. Ce l’hai fatta. Ah, un’altra cosa: ho visitato le tombe di Percy e William al cimitero acattolico di Roma. Tuo marito e tuo figlio riposano vicini, come desideravi. A Piazza di Spagna c’è addirittura un museo che celebra Percy e Keats. Lì c’è il tuo scrittoio da viaggio, sai? Hanno conservato anche tante delle tue lettere. Mi emoziona trovare tante tracce di te anche nella mia città.


Una curiosità in più su di lei che racconteresti ai nostri lettori?


Mary Shelley è stata figlia dei suoi tempi eppure incredibilmente moderna nello sfidare le convenzioni: fuggì a 16 anni con il suo grande amore, Percy Shelley, il quale al tempo era ancora sposato. Convolarono a nozze solo due anni più tardi. Pubblicò Frankenstein in anonimo perché era impensabile che una donna pubblicasse una storia del genere. Quando si scoprì che l’autrice era lei, in molti si ostinarono a credere che il romanzo fosse opera di suo marito. Fu colpita da gravissimi lutti, viaggiò per gran parte dell’Europa trascorrendo tanti anni in Italia e riuscì, nonostante le numerose difficoltà, a vivere di scrittura, come aveva sempre desiderato.


Raccontaci qualcosa su di te e sulla tua passione per la scrittura.


Il mio rapporto con la scrittura è iniziato con dei diari, che poi sono diventati lettere, che poi si sono trasformate in storie. Dopo essermi diplomata come traduttrice e aver lavorato per anni nel mondo del turismo, ho cominciato a frequentare i corsi di scrittura creativa di Sara Rattaro e ho imparato che non esistono storie brutte, ma solo storie raccontate male. Questo è diventato il mio mantra e spero che studio e lettura mi porteranno a raccontare bene le mille storie che ho in testa.



Emanuela Ciafrei nasce in provincia di Roma nel 1978. Dopo la maturità

si trasferisce in Germania, dove studia per diventare traduttrice. Rientrata

in Italia, si occupa di turismo. Attualmente vive a Roma e coltiva le sue

passioni: i viaggi, la lettura e la scrittura. Nell’ottobre del 2022 ha pubblicato

il suo primo racconto Lo sciame di farfalle nell’antologia Questione di

scelte, edita da Morellini Editore, frutto de La Fabbrica delle Storie diretta

da Sara Rattaro.


Contatto Instagram: @manubild










Lucia Caponetto legge Mary Shelley


 

Donatella Colombo presenta Agatha Christie



Perché hai scelto proprio questa donna?


Ho scelto Agatha Christie perché la ritengo la migliore scrittrice di gialli al mondo, arguta, raffinata e soprattutto profonda conoscitrice della natura e della cattiveria umana, quest’ultima alla base degli omicidi più efferati.


Cosa le diresti oggi se potessi incontrarla?


Se la potessi incontrare oggi, le chiederei se almeno una volta nella vita ha desiderato uccidere qualcuno.


Una curiosità in più su di lei che racconteresti ai nostri lettori?


Era una donna molto paziente, e questa caratteristica ave› a impressionato positivamente quello che sarebbe diventato il suo secondo marito, l’archeologo Max Mallowan.


Raccontaci qualcosa su di te e sulla tua passione per la scrittura.


Faccio l’avvocato e mi diletto con la scrittura. Amo viaggiare, leggere e mangiare. Il mio sogno è riuscire a vedere più mondo possibile scrivendo il mio best seller . . . non do limiti ai sogni!!


Donatella Colombo vive nella provincia di Milano, dove è nata. Laureata

in giurisprudenza, è avvocato. È appassionata di lettura, scrittura, viaggi

e cioccolato. Ha partecipato a un concorso di scrittura online de “La

stanza di Linda” con il racconto Sassi bianchi; ha scritto il racconto Furto

d’amore contenuto nell’antologia “Settimo: non rubare” per La Fabbrica

delle Storie e il racconto Natale a sorpresa contenuto nell’antologia Se

accadesse a Natale.

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