La vita, i lutti, gli amori, le lotte, la caduta, il riscatto, le violenze e le passioni della Grancontessa Matilde di Canossa. Un romanzo storico che ricostruisce gli eventi fondamentali della sua vita attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. Cercando di restituire tutta la sua potenza al personaggio a 900 anni dalla sua scomparsa.
Il romanzo, cattura dalle prima pagine. Con l’immagine che resta impressa per tutta la durata della storia. Una Matilde bambina, ribelle, dai capelli fulvi e gli occhi birbanti che sgattaiola dalla vista della nutrice e corre fuori dal palazzo di famiglia, in cerca di avventure da bambini. In cerca del mondo, fuori dalle mura della città di Mantova, tra i vicoli e le porte, fino a spingersi verso il fiume e i colori della primavera. Uno spirito avventuroso e indipendente che l’accompagnerà sempre nella sua tormentata vita. In lotta tra l’Imperatore Enrico IV, suo odioso cugino, eterno nemico, che tentò tutta la vita di punire il suo animo ribelle e sottomettere il provocante corpo di femmina, e il Papa Gregorio VII, suo amatissimo pontefice. In lotta contro le maldicenze, sulla peccaminosa “puttana del Papa”. Protagonista politica, dalle grandi doti diplomatiche, Matilde dovrà piegarsi a due sposalizi destinati al fallimento, il primo con un uomo repellente, il secondo con un impotente ragazzino.
Un romanzo non un saggio, dove gli eventi e i personaggi storici si intrecciano tra realtà e finzione.
Una narrazione che segue un preciso percorso frutto di un duro lavoro che ha impegnato Elisa Guidelli, per dieci anni, tra manuali e libri di storia.
Ne esce la figura storica di una donna carismatica e determinata, che non si piega alle logiche e alle regole maschili, che, anzi, combatte con tutti gli strumenti a sua disposizione. Primo tra tutti l’intelligenza e il coraggio. Anche quando sembra soccombere, trova sempre la forza.
Ne Il romanzo di Matilda c’è tutto. Storia, fantasy, gotico, noir, e un tocco di magia con le visioni di un’indovina molto particolare, che le indicherà la strada.
“Per preservare ciò che possiedi devi lasciarlo andare. Per salvarlo devi donarlo. Ciò che non si dona va perduto. Abbraccia la sorte, misurati con essa. Diventa ciò che sei destinata ad essere. A quelle parole Matilda annuì. In un lampo tutto le fu chiaro. D’un tratto, finalmente sapeva cosa fare”.
Matilda, guerriera, regina, Grancontessa. Abile nella politica e nella diplomazia. La figura più affascinante del Medioevo. Chi è la tua Matilda di Canossa?
La mia Matilda è soprattutto una donna, ed è l'insieme di tante tessere di un puzzle che l'ha vista in una certa ottica a seconda delle necessità: guerriera e diplomatica, moglie e madre, religiosa e sanguinaria, Matilda ha visto trascurato l'aspetto prettamente femminile, che è quello che ho cercato di indagare, tenendo conto di tutte le variabili e varianti, e formando un'immagine che ho raccontato nel romanzo.
Il tuo romanzo è ricco di personaggi reali e di fantasia. La strega è affascinante, sembra una sorta di alter ego, una guida che la indirizza senza svelare. Un transfert in cerca della via della consapevolezza. Era questa la tua intenzione?
Sì, la strega è esattamente questo, ma è anche un aiuto per il lettore, che come Matilda si trova a intuire le grandi vicende che la vedranno protagonista. L'indovina fa quello che ogni saggio dovrebbe fare: dare un input e limitarsi a quello, osservando poi quali scelte farà la persona che si è affidata a lei per un consiglio.
In questi dieci anni di lavoro al romanzo c'è stato un momento in cui Matilda è stata un po' ingombrante? O al contrario è stata un buon carburante per la tua creatività?
Ingombrante mai, faticosa sì, ma tutti i personaggi che ti accompagnano per un tratto del tuo percorso devi lasciarli parlare e alle volte, prendere il controllo della tua vita. Certo è che quando ho finito e dato alle stampe il romanzo, è come se una tonnellata di peso sia scivolata via dalle mie spalle in un secondo.
Cosa può rappresentare Matilda alle donne, oggi?
Un esempio di forza, determinazione, coraggio, fermezza, ragionevolezza, amore incondizionato. I suoi valori hanno attraversato i secoli e sono giunti fino a noi intatti, credo che questo basti a intuire quanto questa donna sia stata straordinaria.
Elisa Eliselle Guidelli nasce a Sassuolo.
Si dedica a studi classici e si laurea in Storia medievale. Scrive e organizza eventi letterari.
Autrice eclettica ha sperimentato diversi generi letterari tra loro: il chick lit con Laureande sull'orlo di una crisi di nervi (FF Editore), Fidanzato in affitto (Newton Compton), Le avventure di una Kitty addicted (LeggerEditore) e Amori a tempo determinato (Sperling & Kupfer), il noir con Nel paese delle ragazze suicide (Coniglio), La Fame (Miraviglia) e Fiabe dall’inferno (Meme) lo young adult con Ecstasy Love (Eumeswil Edizioni, con la preziosa prefazione di Matteo B. Bianchi), lo storico con Francigena – Novellario a.D. 1107 (FF Editore, ripubblicato con la goWare in una nuova edizione ampliata) e Il romanzo di Matilda (Meridiano Zero). la guida scanzonata Centouno modi per diventare bella milionaria e stronza (Newton Compton).
Il suo ultimo libro è La matematica del cuore (Cairo) scritto insieme al giornalista Alessandro Nicolò Pellizzari.
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