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  • Immagine del redattoreRedazione TheMeltinPop

25 APRILE.Verrà un giorno che anche per noi brillerà il sole

Dal diario di Michele Lanata deportato a Monaco.


In occasione della celebrazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, vogliamo proporvi ancora una volta l'emozionante testimonianza che ci viene dalla lettura dei diari di Michele Lanata, catturato dai tedeschi e deportato nei campi di prigionia a Monaco di Baviera.

Anche i nostri soldati prigionieri in Germania, lontani da casa, dalle famiglie, sottoposti a privazioni e violenze di ogni genere, tra il '44 e il '45 aspettavano ansiosamente la fine della guerra e la liberazione della patria, sotto la gragnuola dei ripetuti bombardamenti alleati. Questi ragazzi, spesso giovanissimi, seguivano con trepidazione le poche, frammentarie notizie che in qualche modo riuscivano a raggiungerli attraverso Radio Milano, messaggi o pezzi di giornali. Leggevano o venivano a conoscenza della battaglia per la libertà portata avanti dalla Resistenza e in loro si riaccendeva la speranza nel futuro. La Resistenza combatté per tutti, anche per loro, per farli tornare a casa.


Queste sono tra le ultime pagine del suo diario di prigionia prima di attraversare a piedi la Baviera e il Brennero con altri internati. Pesava 40 kg per 1,78 di altezza. Arrivó a Bolzano dove trascorse un mese in ospedale e poi tornò finalmente a Genova. Nella primavera estate del 1945 la mamma di Michele, sfollata a Polanesi, nell'entroterra ligure vicino a Recco, ogni giorno si recava a piedi sull'Aurelia fino alla stazione di Nervi con la speranza di rivedere e riabbracciare il figlio.





Vi riportiamo anche questa poesia che contiene tutta la struggente sensazione di tristezza e malinconia che questi giovani dovettero sopportare per mesi, anni, sradicati dai loro affetti e dalla loro quotidianità in attesa di ritrovare la libertà.



Per chi fosse interessato a leggere altre parti del diario di Michele Lanata può trovarle in "Verrà un giorno che anche per noi brillerà il sole" Dal diario di Michele Lanata, catturato dai tedeschi e fatto prigioniero in un campo di concentramento a Monaco nel 1943:



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